lunedì 27 febbraio 2012
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ domanda 5
Nell'Asilo Sant'Elia a Como, capolavoro di Giuseppe Terragni, il progettista basa l'impianto compositivo della scuola, per altro già usato nella casa del Fascio, su quale elemento?
A. la facciata libera;
B. la divisione planimetria in tre fasce;
C. in base ai tracciati urbanistici preesistenti;
D. l'impianto tipologico a torre;
E. la simmetria.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ domanda 4
In che hanno è stata realizzata la casa del Fascio a Como?
A. 1926;
B. 1928;
C. 1954;
D. 1932;
E. 2010.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ Il contesto critico
Nel dibattito dell'architettura degli anni '30, in Italia diventano particolarmanete significative due interpretazioni, che si polarizzano attorno a due riviste milanesi, Quadrante e Casabella: la prima volta ad un'architettura come scienza civile e quindi etica, l'altra:
A. pensa l'architettura come involucro;
B. vede l'architettura come arte e quindi estetica;
C. crede che l'architettura debba trarre spuno dalla natura;
D. sottolinea l'importanza di straniamento dall'architettura fascista;
E. vede l'architettura attinente ai problemi dell'industrializzazione.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ domanda 3
L'architettura di Giusepppe Terragni si confronta costantemente con il passato visto non come un problema di stile, ma come un a priori ineluttabile. Quale è il risultato architettonico?
A. architetture astratte;
B. legame con la natura;
C. volume puro;
D. scomposizione per piani;
E. architetture neoclassiche.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ domanda CURIOSA...
Aalto è il cognome di un architetto degli anni ’30. Oltre ad essere un cognome,il termine, nella lingua finlandese, vuol dire:
A. biblioteca;
B. architettura;
C. luce;
D. natura;
E. onda.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ domanda 2
Negli anni ’30 compare sulla scena internazionale la figura di Alvar Aalto. Quale è l’imprinting con cui l’architetto si confronta?
A. il rapporto con la storia;
B. il confronto con la natura;
C. la tecnologia e l’uso dei materiali;
D. la monumentalità;
E. l’esaltazione della trasparenza.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 2_ domanda 1
Nel 1932 viene organizzata una mostra al MOMA di New York che promuove l’International Style. Chi è/sono il/i curatore/i?
A. il gruppo 7;
B. Mies van der Rohe;
C. Philip Johnson insieme a Henry-Russel Hitchcock;
D. Steven Holl;
E. Frank Lloyd Wright insieme a Walter Gropius.
lunedì 20 febbraio 2012
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ metodo e tecnica 2
Come ben esplicitato dallo stesso autore, il testo, Architettura e Modernità, vuole mettere in risalto, nella sua articolazione, la ricerca dell'architettura e dei suoi protagonisti in un arco temporale di circa 80 anni. Quale, tra le seguenti risposte, NON è lo scopo dell'autore?
A. mettere in campo una "sceneggiatura di scelte concrete";
B. argomentare eventi, progettisiti ed opere dal Bauhaus ad oggi;
C. argomentare architetti e progetti che hanno influenzato il suo iter formativo;
D. evidenziare il ruolo, forte e massiccio, dell'informazione e dell'informatica nella tensione rivolta ad un'estetica di rottura e cambiamento;
E. riscrivere la storia dell'architettura e delle arti figurative.
A. mettere in campo una "sceneggiatura di scelte concrete";
B. argomentare eventi, progettisiti ed opere dal Bauhaus ad oggi;
C. argomentare architetti e progetti che hanno influenzato il suo iter formativo;
D. evidenziare il ruolo, forte e massiccio, dell'informazione e dell'informatica nella tensione rivolta ad un'estetica di rottura e cambiamento;
E. riscrivere la storia dell'architettura e delle arti figurative.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ metodo e tecnica 1
Nel testo Architettura e Modernità, l'autore fa spesso ricorso all'uso dell'immagine. Quale è lo scopo?
A. dare maggiore importanza alla parte figurativa che non a quella descrittiva.
B. frammentare la lettura;
C. far vedere immagini di progetti di architettura;
D. occupare spazio vuoto;
E. esprimere, attraverso il linguaggio figurativo, ciò che è descritto nel testo.
A. dare maggiore importanza alla parte figurativa che non a quella descrittiva.
B. frammentare la lettura;
C. far vedere immagini di progetti di architettura;
D. occupare spazio vuoto;
E. esprimere, attraverso il linguaggio figurativo, ciò che è descritto nel testo.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ 5a
Nel primo dopoguerra, viene realizzato un edificio sintesi di impegno sociale sul tema della casa, di studi scientifici e scoperte di nuove soluzioni distributive ed organizzative dell'alloggio. Si tratta del progetto:
A. Unitè d'Habitatiòn, Marsiglia;
B. il Siedlung Weisenhof, Colonia;
C. il Padiglione de l'Esprit Nouveau, Parigi;
D. il Corviale, Roma;
E. il Narkomfim, Mosca.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 4a
A. si realizza una struttura puntiforme con nucleo servente;
B. viene realizzato un quartiere di case a schiera;
C. mette in pratica le teorie utopistiche della città-girìardino di Tony Garnier;
D. viene evidenziato e studiato il problema dell'abitazione operaia;
E. si realizza un quartiere in cui convivono spazi privati e comuni.
domenica 19 febbraio 2012
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 3a
A. la pianta libera;
B. la frammentazione dello spazio;
C. lo spazio cristalliforme;
D.lo spazio totale;
E. lo spazio cosmico.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 2a
A. distanza/ linea di orizzonte/ quadro;
B. porspettiva/ distanza/ monocromaticità;
C. disarticolazione/ volumetria/ aggregazione;
D. spazio curvo/ prospettiva/ colore;
E. quadro/cornice/ immagine.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 1a
A. sovrapposizione e incastro;
B. disarticolazione volumetrica;
C. uso di materiali diversi;
D. schizzo;
E. luce.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 5
Tre movimenti artistici, Neoplasticismo, Espressionismo e Costruttivismo, influenzano, all'inizio degli anni '20, architetti e le loro architetture, anticipando le opere di Mendelsohn e Mies. Sebbene i tre movimenti abbiano caratteri comuni, quali sono quelli distintivi di ciascuno?
A. involucro chiuso/ linguaggio standardizzato/ visione utopica della realtà;
B. riduzione bidimensionale/ forme plastiche/ disaggregazione dei volumi;
C. uso dei colori/ uso di geometrie complesse/ spazialità nichilista;
D. divisione tra rati figurative/ uso di un unico materiale/ volume puro;
E. sovrapposizione di volumi/ razionalità progettuale/ volume unitario.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 4
Qual è il nuovo concetto introdotto da Le Corbusier nell'edilizia economica, già sperimentato nel Padiglione dell'Esprit Nouveau?
A. l'efficienza dell'arredo;
B. la doppia latezza;
C. il ricorso a superifici curve;
D. l'uso del colore;
E. la scomposizione per piani.
sabato 11 febbraio 2012
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 3
A. aggiunta di elementi di dettaglio alla costruzione;
B. uso di forme fpure, compatte e semplificate;
C. prevede che ogni singolo elemento è parte di una catena logica di costruzione, come nella produzione industriale;
D. costruzione di una sruttura in cemento armato prefabbricato;
E. comprende la gestione dei processi realizzativi nella costruzione dell'edificio.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 2
Nei primi decenni del XX secolo, le figure di Walter Gropius e Le Corbusier segnano l'inizio della storia della modernità. Quali sono gli elementi che distinguono, rispettivamente, ciascuno dei due progettisti?
A. abbondanza di decorazione e uso del volume puro;
B. oggettività di trasparenza e volumi monumentali;
C. tensione verso l'esterno e spazio frammentato;
D. oggettività di trasparenza e relazioni tra diversi;
E. esaltazione della storia e uso di tecniche costruttive antiche.
A. abbondanza di decorazione e uso del volume puro;
B. oggettività di trasparenza e volumi monumentali;
C. tensione verso l'esterno e spazio frammentato;
D. oggettività di trasparenza e relazioni tra diversi;
E. esaltazione della storia e uso di tecniche costruttive antiche.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ domanda 1
La fine della guerra è l'inizio per una nuova estetica nel campo dell'architettura, il cui impatto decisivo avviene con la costruzione del Bauhaus. Architettura e arti figurative convivono in questo periodo, ma quanto la figuratività influenza la dimensione estetica architettonica?
A. nell'esaltazione dell'estetica decorativa;
B. nell'uso della visione prospettica da uno o più punti di vista privilegiati;
C. in una nuova poetica basata su una visione antiprospettica, astratta ed analitica reiventata nella negazione della forma;
D. in un'architettura introversa, compatta e monumentale che nega qualsiasi relazione con l'esterno, realizzandosi in se stessa;
E. in una nuova estetica architettonica in cui l'elemento dominatore è la simmetria.
A. nell'esaltazione dell'estetica decorativa;
B. nell'uso della visione prospettica da uno o più punti di vista privilegiati;
C. in una nuova poetica basata su una visione antiprospettica, astratta ed analitica reiventata nella negazione della forma;
D. in un'architettura introversa, compatta e monumentale che nega qualsiasi relazione con l'esterno, realizzandosi in se stessa;
E. in una nuova estetica architettonica in cui l'elemento dominatore è la simmetria.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ antefatto
All'inizio del XX secolo si assiste ad un rinnovamento nel costruire dovuto essenzialmente a necessità della produzione industriale. In architettura si cerca di codificare nuovi codici formali che si sviluppano secondo orientamenti diversi. Tra questi vi è il movimento delle Arts and Crafts, di cui William Morris è la figura di punta. Quali si sono i fondamenti di tale movimento?
A. centralità della costruzione nell'uso di tecniche e materiali, ponendo in primo piano il problema dell'involucro;
B. la produzione standardizzata ed in serie atta a ridurre i costi di produzione;
C. una nuova grammatica stilista di natura estetica medioevale che mitighi l'impatto con il sistema produttivo impoverito dalla bellezza ed esalti l'artigianato;
D. l'impegno sociale e politico nella risoluzione di problemi legati all'igiene e all'abitare;
E. la cooperazione tra ingegneri ed architetti, in cui semplificazione e a-decorazione sono gli elementi di congiunzione.
A. centralità della costruzione nell'uso di tecniche e materiali, ponendo in primo piano il problema dell'involucro;
B. la produzione standardizzata ed in serie atta a ridurre i costi di produzione;
C. una nuova grammatica stilista di natura estetica medioevale che mitighi l'impatto con il sistema produttivo impoverito dalla bellezza ed esalti l'artigianato;
D. l'impegno sociale e politico nella risoluzione di problemi legati all'igiene e all'abitare;
E. la cooperazione tra ingegneri ed architetti, in cui semplificazione e a-decorazione sono gli elementi di congiunzione.
Architettura e Modernità. Dal Bauhuas alla rivoluzione informatica_parte 1_ introduzione al testo
Informazione, informatica e affermazione di nuove modalità di produzione impongono, all'inizio del nuovo millennio, una trasformazione delle tensioni di crisi in valori, anche nell'architettura. Quali sono i caratteri distintivi del nuovo paradigma architettonico?
A. soggettività e complessità;
B. sistemi induttivi e funzionali;
C. oggettività e astrazione;
D. sistemi ideologici e assiomatici;
E. semplicità e globalità.
A. soggettività e complessità;
B. sistemi induttivi e funzionali;
C. oggettività e astrazione;
D. sistemi ideologici e assiomatici;
E. semplicità e globalità.
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